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Un cuore così grande

Un cuore così grande

Dal 2003 abbiamo realizzato centinaia di progetti di solidarietà sostenendo decine di associazioni non profit. E per l’emergenza Covid-19 abbiamo stanziato 23 milioni di euro e promosso un’iniziativa di crowdfunding per aiutare concretamente il Paese a ripartire.

Ci sono vari modi per essere vicini agli altri. Il nostro, da più di quindici anni, è quello di guardare avanti, al futuro di una comunità che chiamiamo Paese. Dal 2003 sosteniamo le associazioni non profit impegnate nell’aiuto delle persone più vulnerabili. Da allora abbiamo realizzato centinaia di progetti in tutta Italia, da Nord a Sud, lasciando ovunque un segno riconoscibile: di fiducia nella capacità delle persone di cambiare la propria vita, di vicinanza alle comunità a rischio esclusione, di impegno nello sviluppo del terzo settore, di riscatto delle condizioni più svantaggiate.

In questi anni, siamo intervenuti soprattutto in quattro direzioni: per contrastare la povertà sociale degli anziani, per accogliere le famiglie e le mamme in difficoltà, per migliorare la qualità dell’educazione di bambini e adolescenti, per favorire l’inclusione sociale, scolastica e professionale delle persone con disabilità e nuove opportunità per le generazioni future. A questo impegno, negli ultimi mesi, si è aggiunto quello per sostenere chi è in prima linea nell’emergenza Covid-19, dalla donazione di 23 milioni di euro a favore di Protezione Civile e strutture sanitarie alla raccolta fondi per le categorie più esposte.

 

Un punto di riferimento per il terzo settore

In partnership con enti non profit, fondazioni e Istituzioni, siamo stati vicini alle comunità locali, favorendo la creazione di sviluppo condiviso e supportando l’impegno del Gruppo verso gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite. Molti dei progetti coltivati in questi anni sono diventati un punto di riferimento nel mondo del terzo settore. Nel campo dell’infanzia il più noto è Fare Scuola, avviato nel 2015 in collaborazione con la Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi, che ha coinvolto fino a oggi più di 10mila bambini e oltre 300 insegnanti. Con Dynamo Camp offriamo percorsi ricreativi a bambini e ragazzi con problemi di salute per i periodi di vacanza con le loro famiglie, mentre il progetto Never Alone si prende cura dei minori e dei giovani migranti non accompagnati per aiutarli a diventare autonomi nella vita e sul lavoro. Un percorso analogo a quello di Terre Colte, promosso insieme a Fondazione con il Sud per recuperare le terre incolte o abbandonate e offrire nuove opportunità professionali a persone svantaggiate in sei regioni italiane (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna). 

Uno dei nostri primi interventi è stato dedicato all’assistenza degli anziani, a fianco della Comunità di Sant’Egidio: con Viva gli Anziani contrastiamo la povertà sociale sia nelle grandi città sia nei piccoli paesi, riducendo il rischio di solitudine e isolamento.

 

In prima linea per l’emergenza sanitaria

L’Italia è stato uno dei primi Paesi esposti all’emergenza Covid-19. Ci siamo subito mobilitati con un piano di donazioni da 23 milioni di euro a favore delle realtà impegnate in prima linea nel fronteggiare la pandemia: dalla Protezione Civile alle strutture sanitarie, dalle organizzazioni non profit alle amministrazioni locali in tutto il Paese. Una prima parte dei fondi è stata destinata agli interventi più urgenti in Lombardia, come il Fondo di Mutuo Soccorso istituito dal Comune di Milano, il San Raffaele e l’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo, dove a fianco di Fondazione Humanitas per la Ricerca abbiamo sostenuto un progetto innovativo per pazienti Covid-19 stabilizzati e senza sintomi che non possono trascorrere il periodo di isolamento a casa propria. Ma il nostro impegno si è esteso a molte altre regioni italiane: dalla Liguria alla Sicilia, dall’Emilia-Romagna alla Puglia, i nostri contributi hanno permesso di allestire nuovi posti letto di terapia intensiva, realizzare strutture di pre-triage per le attività di prima accoglienza, acquistare attrezzature mediche e dispositivi di protezione individuale per il personale medico e infermieristico.

 

Il crowdfunding solidale

A partire da maggio, poi, abbiamo avviato una raccolta fondi online tra tutti i nostri colleghi in Italia a favore delle persone più esposte a causa dell’emergenza sanitaria: gli anziani, gli infermieri, le persone a rischio povertà alimentare, quelle con disabilità e quelle senza fissa dimora. Un’iniziativa di crowdfunding interno per aiutare concretamente i progetti di cinque associazioni del terzo settore: la Caritas e la Fondazione Banco Alimentare a sostegno delle persone a rischio povertà, la Comunità Sant’Egidio per gli anziani, la Federazione Italiana Superamento Handicap (FISH) e la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI). La raccolta fondi ha coinvolto tutti i colleghi e continuerà fino alla fine di maggio: l’importo raccolto sarà raddoppiato da Enel Cuore.

Il nostro impegno non si ferma.

Per guardare avanti, al futuro del Paese, serve anche voltarsi indietro, non lasciare indietro nessuno e fare sentire tutti parte della stessa storia. Come abbiamo fatto in questi anni.

 

"Cari Amici,
con la cessazione del mio incarico di Presidente di Enel, termina anche il mio impegno in questa straordinaria onlus. Dopo sei bellissimi anni, lascio il mio ruolo di Presidente di Enel Cuore con l’orgoglio di aver contribuito alla realizzazione di tanti progetti appassionanti, che hanno saputo conferire ancor più valore e concretezza al concetto di sostenibilità, su cui il Gruppo Enel fonda tutta la sua strategia.
In quindici anni di attività, Enel Cuore ha dato vita ad oltre 800 progetti, testimoniando costantemente la vicinanza al territorio e alle comunità con cui Enel lavora quotidianamente e prestando particolare attenzione alle categorie più fragili della nostra società: gli anziani, le famiglie e le mamme in difficoltà, i bambini e gli adolescenti.
Oggi l’Associazione è in prima linea nel fronteggiare l’emergenza sanitaria e sociale causata dalla pandemia da Covid-19 e si adopera per rafforzare le strutture sanitarie, le associazioni e la rete di solidarietà del Paese.
So che, nel solco di questi valori, Enel Cuore continuerà a dare il suo contributo per realizzare, insieme, una società più sostenibile, equa ed inclusiva di cui oggi c’è più bisogno che mai".
Patrizia Grieco (Presidente Enel Cuore da maggio 2014 a maggio 2020)