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Benvenuti all’orto urbano dello Spazio Battirame

Il 3 maggio scorso è stato inaugurato un nuovo spazio, dove sostenibilità ambientaleinclusione sociale e alimentazione sostenibilesono le parole-chiave.

Parliamo dello Spazio Battirame, realizzato dalla Cooperativa Sociale Eta Beta di Bologna col sostegno di Enel Cuore, nell’ambito del nostro progetto Orti Urbani e Agricoltura Sociale.

Si tratta di uno spazio molto importante per la comunità, non soltanto per i diretti beneficiari (principalmente persone che vivono in situazioni marginali) ma anche per il territorio interessato, che trova in questo spazio un luogo di accoglienza, ristoro e contatto con le arti, l’artigianato e la natura.

Circondato da quattro ettari di terreno, coltivato dagli ospiti del casale e dai dipendenti della Cooperativa Eta Beta, il nuovo spazio trova la sua forza e il suo valore nelle attività che possono essere riassunte in tre “C”:

  • la CURA della persona, perché ci si prende cura dell’altro, del lavoro altrui, delle mansioni che ognuno porta avanti quotidianamente per la struttura e per gli ospiti esterni;
  • la CULTURA, valorizzata dal lavoro di tutti, dall’attitudine all’artigianato artistico, al recupero di materiali da utilizzare per realizzare oggetti, anche da commercializzare;
  • COLTIVARE, perché ci dedichiamo all’orto urbano seguendo un’agricoltura esclusivamente stagionale, dedicandoci a prodotti che possiamo conservare e offrire alla nostra tavola, oltre che ai gruppi d’acquisto della città.


Cuore di queste attività, una casa colonica aperta al pubblico, alla socialità e all’integrazione di persone, attorno alla quale prende vita l’orto urbano coltivato a regime biologico, aperto alla collettività, all’incontro di culture diverse, all’insegnamento di professioni e alla formazione artistica e rurale. Il casale di Battirame, inoltre, sarà sede di incontri, corsi e convegni organizzati con la facoltà di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna, destinati all’approfondimento delle tematiche legate all’agricoltura e all’alimentazione sostenibile.

Un’esperienza come quella portata avanti da Eta Beta, che siamo felici di aver sostenuto, trae il suo valore non solo dall’offerta di percorsi terapeutici, riabilitativi e di inserimento al lavoro (dall’orticoltura urbana all’artigianato, dall’apicoltura e apiterapia alla lavorazione e distribuzione di alimenti) ma anche e soprattutto dal grande lavoro di integrazione sociale e culturale tra gli ospiti dello Spazio e la collettività.