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Una nuova risonanza magnetica per l’ospedale pediatrico Buzzi

Una nuova risonanza magnetica per l’ospedale pediatrico Buzzi

L’apparecchio di ultimissima generazione fa parte del progetto per rendere il “Nuovo e Grande Buzzi” il primo ospedale italiano X-ray free

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Un’astronave immersa in un cielo popolato di pianeti colorati e stelline luminose. L’astronave si chiama 3 Tesla e, grazie a una tecnologia di ultimissima generazione, aiuterà i bambini ad affrontare un esame diagnostico impegnativo come la risonanza magnetica “whole body”. Inaugurata l’8 novembre, la nuova 3 Tesla che abbiamo donato alla Fondazione Buzzi per l’Ospedale dei Bambini di Milano permetterà di eseguire le diagnosi in modo molto più accurato e rapido, riducendo i tempi della sedazione o eliminandola del tutto.

I bambini che entrano nella macchina-astronave per sottoporsi alla risonanza magnetica sono accompagnati dalla musica e a breve potranno anche guardare i loro cartoni animati preferiti, grazie a speciali occhiali 3D. L’apparecchio è totalmente sicuro per loro perché, diversamente da Tac e Pet, non emette alcun tipo di radiazione. Il Buzzi si avvia così a diventare il primo ospedale in Italia senza raggi X.

“Siamo molto orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questo importante progetto – ha detto il Presidente Michele Crisostomo in occasione dell’inaugurazione – sia perché si tratta di un intervento assolutamente in linea con l’obiettivo di Enel Cuore di contribuire proattivamente e concretamente a migliorare l’assistenza sanitaria per i più piccoli, sia per il fatto che questa donazione è nata dall’idea di una nostra collega, Maria Cristina Milano, scomparsa nel marzo 2020”. Da volontaria della Fondazione, aveva intuito cosa servisse all’ospedale e aveva promosso con forza questo intervento. “I colleghi – ha proseguito Crisostomo – sono l’anima stessa della nostra Onlus. Per questo intendiamo potenziare le attuali sinergie con loro attraverso una Community che funga da ponte fra la conoscenza che essi hanno del territorio e la capacità di Enel Cuore di intervenire sempre più efficacemente. Vorremmo che i colleghi diventassero sempre più non solo testimonial dei nostri valori, ma anche le nostre “sentinelle” sul campo, per aiutarci a capire a fondo le situazioni di bisogno e poter quindi agire meglio anche nelle realtà più piccole e periferiche”.

 

“Con questo strumento all’avanguardia diamo un sostegno concreto ai bambini che vivono la difficile esperienza della malattia”.

Michele Crisostomo, Presidente Enel ed Enel Cuore

 

Curare i bambini con strumenti e terapie specificamente adatti a loro è importantissimo, se si pensa che i piccoli ricoverati in terapie intensive pediatriche hanno il 33% di possibilità in più di sopravvivere rispetto ai bambini ricoverati nei reparti per adulti. “Il vantaggio fantastico di questa macchina – ha spiegato Andrea Righini, Primario del reparto di Radiologia pediatrica dell’Ospedale Buzzi – è che ci permetterà da subito di eseguire esami più veloci e accurati e, in futuro, di installare tutte le novità di hardware e software che emergeranno. Già sappiamo che ci saranno a breve miglioramenti significativi in termini di qualità e rapidità di acquisizione delle immagini”.

L’inaugurazione e l’attivazione dell’innovativa risonanza magnetica è un passo importante verso la realizzazione del “Nuovo e Grande Buzzi”. Un progetto ambizioso, nel quale la Regione Lombardia ha investito 40 milioni di euro. A gennaio del 2022 comincerà a sorgere l’edificio che ospiterà nuovi reparti e sale operatorie, accanto alla ludoteca, alla biblioteca e al giardino. L’obiettivo è di raddoppiare ricoveri e interventi chirurgici, coniugando sempre eccellenza e attenzione per le persone. La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha garantito tempi certi: “Entro il 2023 la struttura sarà completata”.

 

“Sogniamo un grande Ospedale dei Bambini, aperto al mondo e al futuro, all’avanguardia, dove le diagnosi sono a misura di bambino, senza rischi, dove la professionalità si coniuga con l’umanità e la visione olistica della persona”.

Stefano Simontacchi, Presidente Fondazione Buzzi

 

Un sogno che sta per avverarsi, dunque, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato e al sostegno della Fondazione Buzzi. “Noi siamo particolarmente grati a Enel Cuore – ha dichiarato il Presidente della Fondazione, Stefano Simontacchi – perché ci ha consentito di fare un passo enorme verso un ospedale X-ray free. È il primo mattone del nuovo grande hub pediatrico di standard internazionale che crediamo che Milano e l’Italia abbiano il diritto di avere. Vogliamo essere il primo ospedale ad avere una sala chirurgica integrata, dove le pareti sono strumenti diagnostici che permettono al chirurgo di simulare in 3D l’intervento. Vogliamo utilizzare la chirurgia robotica e tutta quella tecnologia più avanzata che per il momento il servizio pubblico non riesce a mettere a disposizione. Come privati dobbiamo affiancare il pubblico, altrimenti i bambini resteranno senza cure adeguate”.

Un impegno che ha ribadito anche il Presidente Crisostomo: “Creare le condizioni per favorire la rapida guarigione e la migliore e più sana crescita dei bambini che vivono in situazioni di disagio o di sofferenza è una delle principali linee di azione della nostra Onlus” ha ricordato. “La nostra collaborazione con la Fondazione Buzzi, infatti, non è il primo caso in cui ci attiviamo per contribuire alla tutela della salute dei più piccoli”. Il Presidente ha ricordato il nostro sostegno alla campagna “Ospedale senza dolore” della Fondazione Bambino Gesù, grazie alla quale è stata acquistata per la struttura pediatrica romana una Tac multistrato in grado di ridurre il ricorso all’anestesia e di contenere paura e ansia nei bambini. Così come abbiamo finanziato la realizzazione della Casa dei bambini Enel Cuore Onlus all’interno del Nuovo Ospedale Pediatrico “Anna Meyer” di Firenze: il primo week hospital in Italia, una struttura pediatrica per ricoveri brevi di alta specialità e tecnologia. Ma soprattutto uno spazio caldo e colorato, a misura di bambino, per ridurre stress e disagio.

“Ogni volta ci impegniamo perché questi piccoli pazienti mantengano, per quanto possibile, il loro inalienabile diritto a essere e rimanere innanzitutto bambini, malgrado la dura esperienza che devono attraversare a causa della malattia” ha concluso il Presidente.

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