WonderLAD ha un suono simile a “Wonderland”. E, in effetti, WonderLAD è un piccolo Paese delle Meraviglie.
È una casa in costruzione che sorge a Catania e in sé racchiude il calore siciliano. Con questo calore, una volta conclusi i lavori, verranno accolti in questa nuova struttura bambini affetti da gravi patologie, insieme alle loro famiglie, perché possano vivere serenamente la propria condizione.
Venerdì 15 luglio siamo stati a Catania a vedere i lavori in corso di questo nuovo centro: i primi 748 mq2 realizzati ben rappresentano l’idea che c’è dietro a quella che è una delle più importanti opere del terzo settore del sud Italia.
Assieme a noi di Enel Cuore, LAD Onlus e il sindaco di Catania Enzo Bianco, che hanno fermamente voluto WonderLAD, e le altre realtà coinvolte, che da subito hanno creduto nel progetto, contribuendo alla ristrutturazione dello stabile per la realizzazione della struttura: Casa Oz, Fondazione Vodafone Italia, Fondazione BNL, Fondation Alta Mane Ginevra, Fondazione Angelini, Ikea, Linea Light, Nixima, Sheraton Catania. Un importante contributo è stato dato anche da Ance Catania, Canducci Group, Fondazione Maria Grazia Cutuli, Velux, ENEL Green Power.
Insieme a loro siamo stati testimoni, ancora una volta, di quanto la sinergia di più realtà e la forza del territorio siano in grado di generare progetti importanti e veri e propri sogni per i bambini che ne potranno beneficiare e il cui benessere resta una priorità.
Lo ha confermato anche Andrea Valcalda, consigliere delegato di Enel Cuore:
“Abbiamo deciso di sostenere un progetto destinato ad alleviare le sofferenze dei bambini e a rafforzare il legame speciale tra Enel Cuore e WonderLAD. Il nostro futuro passa attraverso i bambini di oggi; è quindi essenziale sostenerli sempre, soprattutto in un momento difficile come quello della malattia. L’obiettivo è quello di dare ai piccoli la possibilità di svolgere le attività creative e ricreative e ai loro genitori il supporto e l’assistenza di cui necessitano in un momento estremamente delicato”.