Quando un bambino è malato e ricoverato in ospedale, le famiglie hanno bisogno di un sostegno completo, sia dal punto di vista medico che umano. L'angoscia e lo stress sono enormi, e avere un supporto affettuoso e comprensivo può fare una grande differenza. Per le famiglie che vengono da una città diversa di quella nella quale si trova l’ospedale, la situazione è ancora più difficile, perché hanno anche bisogno di un luogo accogliente dove alloggiare. È fondamentale che queste famiglie trovino un sostegno adeguato, affinché possano dedicarsi completamente alla cura del loro piccolo, senza doversi preoccupare di ulteriori difficoltà logistiche. Proprio qui interviene l’azione dell’Associazione EOS con La Casa di Leo, che sorge nel comune di Treviolo (BG) per l’accoglienza e il supporto delle famiglie di bambini ricoverati presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, centro di riferimento per i trapianti e le cure oncoematologiche. La Casa, con 5 camere con bagno e aree comuni come la cucina e la sala da pranzo, è totalmente eco-compatibile e antisismica. Dal 2018 a oggi ha offerto accoglienza, aiuto e sostegno a 149 famiglie. In cosa consiste questo sostegno? Non si tratta solo di una soluzione abitativa: nella struttura, infatti, le famiglie possono contare su circa 200 volontari, ma anche sul supporto professionale di psicologi, pedagogisti, educatori, psicomotricisti, docenti per l’insegnamento della lingua italiana alle famiglie straniere e per didattica a distanza. Un supporto per tutta la durata della permanenza, che va da una media di 45 giorni con punte che toccano anche i 3 anni, e che permette alle famiglie di ritrovare la tranquillità per affrontare l’esperienza della malattia e restituire più serenità possibile al bambino. La Casa di Leo adesso può diventare ancora più grande e accogliere sempre più famiglie: con il progetto Leo Diventa Grande, che abbiamo scelto di sostenere, la struttura sarà ampliata da 5 a 15 camere, oltre a 3 appartamenti autonomi. L’obiettivo è quello di accogliere un maggior numero di famiglie con pazienti pediatrici dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, il 20 per cento delle quali arrivano da fuori regione. Non solo alloggi: nella Casa di Leo ci sarà un piano interrato dedicato ai servizi e ai magazzini, una palestra riabilitativa aperta al territorio, sale polivalenti, un’ampia area comune con le cucine, play room per il gioco e le attività dei bambini e dei genitori, spogliatoi per i volontari e servizi igienici a loro dedicati. Il piano superiore ospiterà i nuovi uffici dell’associazione e tre appartamenti completamente autonomi per i pazienti immunodepressi, che devono stare isolati. Infine, spazi esterni, aree gioco ampliate, un orto comune, un’arena per incontri all’aperto. Vogliamo che La Casa di Leo sia sempre più un luogo accogliente, ospitale, che non si limiti a consentire il soggiorno dei bambini ricoverati e delle loro famiglie ma che permetta loro di vivere una vita serena, tra spazi condivisi e attività di gioco. Per ritrovare uno spazio di normalità anche nei momenti più difficili. Dettagli Luogo: Treviolo (BG) Associazione: Associazione EOS Beneficiari: 150 pazienti pediatrici e relativi familiari all’anno Contributo: 200.000 euro Durata: dicembre 2023 - dicembre 2024