Giovedì 10 dicembre alle 10 si è svolta l’inaugurazione dei due grandi spazi della Caritas Diocesana di Roma che si trovano nei locali della stazione Termini, a via Marsala 102.
L’evento è stato presieduto dal cardinale vicario Agostino Vallini accompagnato dal vescovo Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana e dal direttore della Caritas diocesana, monsignor Enrico Feroci.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, tra gli altri, anche Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Andrea Valcalda, consigliere delegato di Enel Cuore e Luigi Abete presedente di BNL, in rappresentanza delle aziende che hanno devoluto un importante contributo per la ristrutturazine dei locali.
Durante l’evento è stata scoperta la Porta Santa della Carità, opera dell’artista padre Marko Ivan Rupnik, un momento particolarmente importante ed emozionante perché sarà varcata da Papa Francesco il prossimo 18 dicembre.
«Dal 1987 – spiegano dalla Caritas diocesana di Roma – hanno trovato un riparo temporaneo all’Ostello più di 11mila senza dimora, 188 ogni notte, che oltre all’assistenza immediata – un letto, la doccia, il pasto, un cambio di vestiti – hanno incontrato persone disposte ad ascoltarli, a credere alla loro richiesta di aiuto, a dare una parola di conforto e, quando possibile, a trovar loro una sistemazione non temporanea. Negli anni, chi era in difficoltà ha imparato a conoscere l’ostello, vi ha fatto ritorno ogni qualvolta ha avuto bisogno di trovare uno spazio amico, anche soltanto per essere ascoltato e riconosciuto».
Accanto all’ostello c’è la mensa che, oltre ad essere aperta per gli ospiti accolti per la notte, offre 500 pasti ogni sera a quanti si trovano in difficoltà e sono segnalati dai centri di ascolto parrocchiali e dai servizi municipali.